Area verde Ciclamini-Mimose

Al fine di preservare l'area Ciclamini-Mimose a verde il Consiglio di Municipio 6, nella seduta del 29 luglio 2021, vota all'interno della delibera delle priorità della propria manutenzione straordinaria del verde la richiesta di una modifica del PGT volto a connettere questa area con l'attiguo parco Berna/Moravia al fine di ricomprenderla all'interno del parco stesso, richiesta che rimanda di fatto al prossimo Consiglio di Municipio la responsabilità di tenere monitorato il processo di effettiva attuazione.
Ma cosa era successo?
Settembre 2019: il quartiere è in subbuglio. Sembra che l'area verde, compresa tra la Fondazione Biffi e l'area di parcheggio fronte Agorà, venga data in permuta per permettere su altra area, sempre del Municipio 6 ma in tutt'altro contesto urbano, la realizzazione del progetto urbanistico "Bosco Navigli" (a firma studio Stefano Boeri), volto a riqualificare un'area oggi oggetto di degrado limitrofa alla ricicleria Milizie, di proprietà della Fondazione Biffi.
Fondazione Biffi, a sua volta, realizzerà sull'area oggi a verde di via dei Ciclamini, l'ampliamento della RSA, con servizi ambulatoriali convenzionati.

Grazie all'interessamento dei consiglieri comunali David Gentili e Carlo Monguzzi, che si fanno carico di riprendere i fili della questione, a gennaio 2020 viene presentata e successivamente votata, una mozione che chiede all'assessore all'Urbanistica di interrompere la procedura amministrativa volta a definire la permuta dell'area di via Ciclamini con l'area di via San Cristoforo. Uno scambio d'aree che non convince. Che coinvolge un'area verde di 3500 mq che verrebbe irrimediabilmente persa.
Emerge così che la possibilità di permutare l'area verde di via Ciclamini con l'area abbandonata di via San Cristoforo rientra all'interno del piano delle alienazioni inserito all'interno del bilancio 2019 e votato dal Consiglio comunale, punto del quale, nessuno se ne era accorto.
Viene quindi presentato un emendamento al bilancio 2020 volto a richiedere lo stralcio dell'area dal piano delle alienazioni, che viene approvato dal Consiglio comunale, permettendo così al Municipio 6 di ripartire con un percorso che lo vedrà tra i protagonisti per individuare altre aree, preservando il verde, anzi incrementandolo, senza prevedere ulteriore consumo di suolo e continuando a perseguire gli obiettivi che avevano ispirato la permuta.