Valorizzando la
partecipazione dei cittadini, il Municipio oggi può farsi regista nella realizzazione dei patti di comunità, che vogliono portare
ogni scuola a diventare il centro della vita di ogni quartiere, ricordando che
“per educare un bambino occorre un villaggio intero”.
L’emergenza pandemica se da una parte ha rafforzato la relazione da sempre esistente tra territorio e comunità educante (nella logica dei principi costituzionali di solidarietà e sussidiarietà), dall’altra ha evidenziato la frammentaria modalità con cui vengono declinate le diverse azioni di supporto di cui le scuole milanesi di diverso ordine e grado, sia statali sia paritarie, hanno da sempre beneficiato: sostegno del Comune e dei Municipi tramite forme di contribuzione erogate a diverso titolo, garanzia di servizi a supporto dell’attività scolastica, collaborazioni con enti del terzo settore, messa a disposizione di spazi esterni ed edifici, progetti integrativi dell’offerta formativa, formazione, rappresentano solo alcune delle forme e delle azioni già oggi presenti e confluite in differenti accordi di collaborazione, partenariati, reti, protocolli d’intesa, patti, convenzioni…
Con l’
obiettivo di contrastare e prevenire i fenomeni della povertà educativa, dell'abbandono scolastico e del fallimento formativo e volendo uscire dalla logica dei singoli progetti, attraverso i patti di comunità si intende fare
un ulteriore passo avanti mettendo in rete le molteplici associazioni del territorio ed enti del terzo settore affinché, entrando in sinergia con le singole autonomie scolastiche, concorrano all’
arricchimento dell’offerta educativa, attraverso percorsi non formali e declinati sulla specificità dei singoli contesti territoriali, individuando finalità, ruoli e compiti di ciascuno sulla base delle risorse disponibili, attivando un
processo integrato tra pubblico e privato.
Un processo, allo stesso tempo, capace di valorizzare e mettere a sistema tutte le esperienze educative e tutte le risorse del territorio, in una stretta connessione con le istituzioni scolastiche, l'ente locale e i suoi servizi, le organizzazioni del civismo attivo e del privato sociale.
