Posto l'obiettivo di arrivare ad avere una manutenzione ordinaria senza soluzione di continuità e programmabile (e non solo e sempre "emergenziale"), il sistema negli anni adottato, con appalti ad assegnazione annuale, aggiudicati a imprese sparse sull'intero territorio nazionale, già si era rivelato essere uno strumento operativo inadeguato.
A questa criticità, nel 2016 si aggiunge l'introduzione del nuovo codice degli appalti, che con i nuovi tempi di gara, ha portato le nostre scuole a soffrire per lunghissimi mesi la totale mancanza di interventi di manutenzione ordinaria, anche di quelli all'apparenza più banali, quali il ripristino di funzionalità di servizi igienici, la riparazione di un cancello o il cambio di un vetro.
Da subito si è quindi reso necessario individuare un nuovo modello operativo che partendo da un cambio del sistema di gestione e con uno sguardo di lunga durata, permettesse di arrivare a centrare l'obiettivo di avere tanto la programmazione (garantita dalla continuità del servizio), quanto tempi di intervento su chiamata puntuali e rapidi.
Su input della Giunta, è quindi iniziato il percorso tecnico e amministrativo utile ad arrivare ad affidare dall'inizio del 2019 a MM, società in house del Comune, il nuovo modello gestionale del servizio.
Un percorso declinato in due tempi.
Nella prima fase, transitoria, si prevedeva la messa a punto del nuovo sistema di gestione delle segnalazioni che tenesse contemporaneamente traccia anche degli oltre 5000 interventi annualmente effettuati, l'assegnazione in ciascun municipio di un direttore operativo costantemente presente nel territorio e in stretta relazione con ogni direzione scolastica, e l'esecuzione della maggior parte degli interventi ancora con le imprese appaltatrici.
In un secondo tempo, anche l'esecuzione dei lavori sarebbe passata a gestione diretta.
Il percorso quindi da gennaio 2022 arriverà a completo regime.
Un cambiamento importante, che per i prossimi 25 anni ci darà la garanzia di un servizio regolare e programmabile in tutti i nostri edifici scolastici, abitati dai nidi alle scuole secondarie di primo grado, ogni giorno da oltre 125.000 persone tra bimbi, ragazzi e personale scolastico. Una popolazione che per numerosità di abitanti rappresenta, dopo le città di Milano e Brescia, la terza città della Lombardia.