Diritto allo studio 2013-2014 - Confermati i criteri di ripartizione


Con la delibera 221/2013, che stabilisce i criteri di ripartizione dei fondi del diritto allo studio per l'anno scolastico 2013/14, viene confermata in Zona 6 la ripartizione delle risorse tra quota progetti pari al 70% e quota procapite pari al 30%.

Vari gli aspetti qualificanti della delibera, che non distribuisce più a "pioggia" le risorse, ma le ripartisce in modo proporzionale all'utenza scolastica, sia per quanto riguarda il calcolo relativo alla "quota procapite", sia per quanto riguarda il calcolo relativo alla "quota progetti".

In entrambi i casi maggiori risorse vengono destinate non solo ai plessi che hanno una utenza numericamente superiore, ma anche a quei plessi che percentualmente sostengono un maggior carico di problematicità, sia per quanto riguarda la presenza di utenza straniera, sia per quanto riguarda la presenza di alunni disabili: entrambe situazioni che, a nostro giudizio, meritano una attenzione maggiore per essere sostenuti nei loro progetti di integrazione volti a garantire quel "diritto allo studio" che è l'oggetto di questo tipo di finanziamento. 

La forte adesione da parte delle scuole statali e comunali, che anche quest'anno nei tempi stabiliti hanno presentato tutte un loro progetto rispondente ai criteri delle linee guida che vengono deliberate a giugno, dimostra che il sistema, nonostante le difficoltà che spesso si hanno per i tempi tecnici dettati dall'approvazione dei bilanci comunali, è entrato nel regime di programmazione del POF dei singoli istituti.

Per venire maggiormente incontro alle scuole e con l'intento di cercare di diminuire il gap esistente tra "anno scolastico" e "anno fiscale", anche quest'anno viene dato tempo alle scuole di concludere i progetti non più a giugno, ma a dicembre 2014. 
E' questa la novità che da due anni permette alle scuole di poter portare a termine il progetto presentato, anche quando la tarda approvazione del bilancio comunale, non riesce a garantire in tempo utile la certezza della presenza delle risorse necessarie all'attuazione dei singoli progetti.